Come promesso, approfitto di un “dietro le quinte” del progetto “Gente di Maira” per mostrare come sono state fatte alcune foto. Niente di che, ma magari qualcuno può trovarlo interessante (io, ad esempio, lo troverei interessante).
Venerdì scorso, tra un ritratto per il progetto e l’altro, mi è capitato di usare lo stesso “set” di Gente di Maira per fotografare anche i due figli della persona ritratta.

Queste sono le due foto:

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Come sono state ottenute? Beh, in realtà non ci sono accorgimento particolari in questo caso… i due bimbi erano più o meno così.

Partiamo dalla luce, come sempre… l’idea è di avere il viso luminoso e gli occhi molto vividi. Per farlo ho usato questa situazione di luce:

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C’era questo bel muro viola, che da solo fa metà della foto. Di fianco a destra una finestra aperta su un cielo nuvoloso. Luce finestra, quindi. A sinistra, non si vede, c’è un’altra finestrella che da un po’ di contributo. Il bambino è nell’angolo, in posizione leggermente arretrata. In questa situazione, basta spostarsi di qualche centimetro in avanti per essere più illuminati, e qualche centimetro più indietro per essere più al buio. Questo è esattamente quel che volevo, voglio che la faccia e gli occhi siano in luce, il resto attorno sia più scuro per mettere in risalto gli occhi.

Il punto di ripresa: la regola vuole che i bambini vadano ripresi alla loro altezza, per evitare di “schiacciarli”. Ma ogni regola è fatta per essere infranta al momento giusto. Voi un bambino birba ma un po’ indifeso come lo guardate? Dall’alto in basso, no? Non dico tanto, ma un pochino. Infatti guardare qualcuno più in basso di noi lo rende subito più indifeso, e anche più simpatico se è un bambino.

Ed ecco la foto che ne risulta:

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La foto, come scattata

 

Non ci siamo ancora, ma quasi. Intanto è un po’ decentrata e non mi piace. E poi è ancora troppo chiara ai bordi. Come ultimo tocco la ritaglio un poco e scurisco un po’ i bordi, bruciandoli come si faceva in camera oscura ai bei vecchi tempi:

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Per la seconda foto valgono le stesse considerazioni, solo che ho composto meglio in ripresa e non ho avuto bisogno di riquadrarla dopo 🙂

Invece, visto che la bambina aveva le lentiggini, ho evidenziato la cosa e la brillantezza degli occhi ritoccando il contrasto locale delle varie zone. E come al solito ho bruciato i bordi.

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prima…

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…dopo

[quote]L’angolo del Nerd: Canon Mark II, 24-105 F4 L. Lunghezza focale sui 100mm, diaframma completamente aperto per avere lo sfocato sulle spalle, 800 ISO 1/10 di secondo (esposizione manuale, esposimetro spot con fronte in zona VI – che vuol dire che l’esposimetro, in modalità spot, indicava +1 se puntato sulla fronte)[/quote]