Gente di Maira: un progetto con te dentro…

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Paolo Viglione, fotografo, Ricogno


Sostieni il progetto Gente di Maira: in regalo il libro con tutti i ritratti e un buono per farsi ritrarre che potrai usare tu o regalare a chi vorrai!   

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Il progetto Gente di Maira si è concluso! Sono arrivato a 50 ritratti, ora cerchiamo di farne un libro, tutti assieme! Clicca sul pulsantino qui sopra per sostenere il progetto: se partecipi con una donazione riceverai in regalo una copia numerata e firmata del libro!

Non si vive di soli matrimoni. Benché siano il mio lavoro fotografico primario, la mia principale passione restano i ritratti (comunque se dovete sposarvi correte subito qui). Per questo mi sono lanciato con entusiasmo su questo progetto. L’idea è di fotografare persone della Valle Maira, non importa l’età e non importa il sesso, semplicemente seduti in un ambiente a loro familiare: una stanza di casa oppure il luogo di lavoro, se hanno un’attività.

Ne hanno già parlato

Su internet: Repubblica, TargatoCN, GrandaIn, Il Corriere di Saluzzo
Su carta: Cuneo 7, Settimanale Idea, La Piazza Grande, Il Dragone, Il Corriere di Saluzzo, La Guida

Perché? 

[AGGIORNAMENTO] Pian piano un’idea si sta delineando, quasi da sola ma è evidente che c’era, nascosta, fin dall’inizio. Parafrasando un celebre modo di dire, la fotografia non è altro che il proseguimento di un discorso con altri mezzi. Quindi se fotografiamo un certo genere di cose, più o meno dalle nostre fotografie dovrebbe emergere un punto di vista simile a quello che emergerebbe se di quelle cose parlassimo con la voce. Parlando di ritratti di gente di Maira, subito la mente credo corra a anziani che presidiano antiche baite in alta montagna, come ultimi Mohicani destinati pian piano a scomparire. C’è sicuramente anche quello, ma, visto che io stesso mi sono trasferito in valle Maira da poco e ci ho trasferito anche delle piccole creature inermi chiamate “figli”, non riesco proprio a vedere solo questo. Lascerò l’idea a delinearsi da sola ancora per un po’, stando ad ascoltare le mie fotografie man mano che usciranno dalla macchina fotografica e vedendo dove mi porteranno. La direzione comincia ad essermi chiara.

Il progetto mi piace, e quindi lo porto avanti per la semplice soddisfazione di farlo. Spero di arrivare ad avere almeno cinquanta ritratti entro l’anno, anche se è davvero molto, molto difficile. Per questo chiedo il vostro aiuto.

E poi? Beh, se ne potrebbe fare una mostra. Un libro. Un sito internet. Una foto da mettere sul comodino…

Come funziona? Semplice, mi scrivi dandomi la tua disponibilità, oppure mi segnali qualcuno che secondo te merita di essere fotografato e con cui hai già parlato della cosa, e mi lasci un recapito mail. Poi ti scriverò e ci metteremo d’accordo su come fare. Mediamente fare il ritratto non richiede che una mezz’ora, ma dipende sempre dalla situazione. Ovviamente non c’è nulla da pagare, non è un lavoro. L’unica cosa che ti chiedo è di non togliere il mio logo dal file della foto che ti invierò dopo lo scatto. Anzi, quando avrò un certo numero di scatti sarò io a regalare una copia della sua foto ad ognuno di voi. Quali sono le regole base?
1. Nelle foto ci sarà una sola persona, seduta su una sedia. Se vuoi propormi più persone, faremo una foto per ognuno.
2. Le foto sono tutte in interno. La scelta è tra una stanza di casa oppure un luogo di lavoro (in linea di massima un lavoro in proprio, ad esempio un barista nel proprio bar, un falegname nella propria bottega…)
Ci sarà una liberatoria da firmare, per permettermi di pubblicare la foto su internet ed eventualmente farne una pubblicazione cartacea o una mostra. Ma non ti preoccupare: si tratta di una formalità e se per caso cambi idea non userò la foto.
Visto che le richieste che ricevo sono molte più delle previsto, aiutami ad organizzare il lavoro: quando mi scrivi aggiungi qualche riga per spiegarmi qualcosa di te (o del soggetto che proponi) ad esempio cosa fai, da quando vivi dove vuoi farti fotografare… cose del genere. Metti anche una breve descrizione di te e del luogo in cui ti piacerebbe farti fotografare, magari anche con la spiegazione del perché. Se sei su Facebook dimmelo, così diventiamo amici e ti vedo! Tutto questo non è strettamente necessario, ma queste foto sono abbastanza “pensate”, per cui se riesco a “pensarci” prima di piombarti in casa mi sarebbe di grande aiuto! 🙂
Appena avrò a disposizione il file della foto te lo invierò, e sarai libero/a di usare l’immagine come ti pare: potrai postarla su facebook, inviarla agli amici, usarla come foto del profilo…

 

Le nuove foto del progetto le trovi qui

Manuela Cerutti, Elva

Manuela Cerutti, Elva

Clicca qui per vedere com’è stato fatto questo scatto

Lorenza (Attilia) Lando, b.ta Oggeri, Prazzo

Lorenza (Attilia) Lando, b.ta Oggeri, Prazzo

Clicca qui per vedere com’è stato fatto questo scatto

Guido Olivero, proprietario del castello di Cartignano, Cartignano

Guido Olivero, proprietario del castello di Cartignano, Cartignano

Fulvia ed Anna Girardi,  Acceglio frazione Villaro

Fulvia ed Anna Girardi, Acceglio frazione Villaro

Ezio Bailo, barbiere, Dronero

Ezio Bailo, barbiere, Dronero

Eugenio Girardi, Frazione Villaro, Acceglio

Eugenio Girardi, Frazione Villaro, Acceglio

 

Aldo Balma, agricoltore, borgata Pellegrino San Michele di Prazzo

Aldo Balma, agricoltore, borgata Pellegrino San Michele di Prazzo

Michele Balma, Prazzo, figlio di Aldo e Concetta con cui vive tutto l'anno in frazione Pellegrino a 1600 metri d'altitudine, la storia della famiglia la si può leggere su L'anello forte, di Nuto Revelli

Michele Balma, Prazzo, figlio di Aldo e Concetta con cui vive tutto l’anno in frazione Pellegrino a 1600 metri d’altitudine, la storia della famiglia la si può leggere su L’anello forte, di Nuto Revelli

Concetta Laurito, Prazzo, lei e la sua famiglia vivono tutto l'anno in frazione Pellegrino a 1600 metri d'altitudine, se ne può leggere la storia su L'anello forte, di Nuto Revelli

Concetta Laurito, Prazzo, lei e la sua famiglia vivono tutto l’anno in frazione Pellegrino a 1600 metri d’altitudine, se ne può leggere la storia su L’anello forte, di Nuto Revelli

Valentina Ponte, campionessa di sci di fondo e candidata a Miss Italia, Prazzo

Valentina Ponte, campionessa di sci di fondo e candidata a Miss Italia, Prazzo

Carlo Calzia, farmacista, Villar San Costanzo

Carlo Calzia, farmacista, Villar San Costanzo

Manuela Dutto, suonatrice di ghironda, Borgata Contà

Manuela Dutto, suonatrice di ghironda, Borgata Contà

Barbotto Maria Paola, pensionata, Pratavecchia

Barbotto Maria Paola, pensionata, Pratavecchia

Patrizia Comba, impiegata, Pratavecchia

Patrizia Comba, impiegata, Pratavecchia

Manuela Garino, San Damiano Macra

Manuela Garino, impiegata, San Damiano Macra

Giuseppe Bottero, guida turistica, Villan San Costanzo

Giuseppe Bottero, guida turistica, Villar San Costanzo

Gualtiero Garetto, falegname, Stroppo

Gualtiero Garetto, falegname, Stroppo.

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Marino Teresio, fotografo, Dronero

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Marco Abello, O.S.S., Roccabruna

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Loredana Lovera, parrucchiera, Dronero

Amedeo Cilenti, gestore cinema Iris, Dronero

Amedeo Cilenti, gestore cinema Iris, Dronero

Diego Inaudi, architetto, Dronero

Diego Inaudi, architetto, Dronero

Tiziana Sola, insegnante, Ricogno

Tiziana Sola, insegnante, Ricogno

Clara Taggiasco, O.S.S., Roccabruna

Clara Taggiasco, O.S.S., Roccabruna