Scusate… Avevo pensato di fare una specie di diario in tempo reale del mio test sulla fuji x-e2, ma avendo poco tempo a disposizione è già tanto se son riuscito a provarla un po’. Per chi fosse capitato qui per caso, riassumo: sto pensando di convertirmi da Canon FF a Fuji X, per LAVORO. Il sistema Fuji mi piace molto, ma ho qualche dubbio che ci si possa davvero lavorare. Quindi, dopo aver letto molto, ho deciso che l’unico modo per provare fosse… Provare. Così ho comprato una X-e2 col suo obiettivo in kit 18-55 f 2.8-4 ed ho deciso che l’avrei provata per un mese, con lo scopo di sostituire una Canon Mark II FF con 24-105 f4 L. Se ci fosse riuscita in modo complessivamente accettabile, avrei preso in considerazione l’idea di passare a Fuji.
“Accettabile” significa che non sono un pixel peeper, anche se la tentazione del 100% è insopprimibile. A me basta che ci si possano fare le stesse cose, con una qualità percepibile FINALE simile. Finale vuol dire stampe, fotolibri e così via.
Ad oggi è una settimana che la sto usando. Ci farò delle foto “qualsiasi”, delle foto di confronto con l’altro sistema, dei ritratti, qualche situazione lavorativa un po’ difficile (foto per guide turistiche, foto a manifestazioni dove la luce è poca, la gente è tanta e nessuno sta dove vuoi tu e fermo) ed infine mi accompagnerà ad un matrimonio… per ora posso dire che non mi ha ancora convinto, anche se il primo giorno è stato davvero disastroso ma poi abbiamo fatto un po’ amicizia. Ma un mese è un mese, e deve ancora trascorrere tutto, e sono pronto a riconoscere che ai nuovi mezzi bisogna abituarcisi e l’amore può nascere lentamente… 🙂
Qui il primo articolo sull’argomento.
Primo contatto
La macchina arriva prima del previsto. Arrivo a casa ed il pacchetto è lì che aspetta. Apro, e il primo impatto è curioso: il corpo macchina è piccolissimo. Non piccolo, piccolissimo. Tipo due pacchetti di sigarette, per capirci. Poi lo prendo in mano: pesa pochissimo. Ed è un po’ plasticoso…
In tutte le cose che ho letto si loda sempre la fantastica sensazione di solidità “vecchio stile” che da la X-e2, le sue ghiere metalliche, la sensazione di essere… beh, dai, una Leica M no?
Sarà colpa di un mio amico che mi ha prestato per una settimana una Leica M8, ma, cavolo!, la sensazione non è per niente simile. La M8 sembra un mattone, di ferro però, e pesa come un mattone. La sensazione e di poterci uccidere un toro a solo saperla sbattere nel punto giusto (in mezzo agli occhi, credo). La Fuji X-e2, beh, no. Sembra un giocattolo in proporzione. Delusione.
Poi tiro fuori l’obiettivo. Cavoli, pesa più della macchina! Sembra solido, le ghiere girano bene.
Peccato che la batteria sia scarica. La metto a caricare, e ci vorranno due ore.
Nel frattempo tanto non potrei provarla, gestione bimbi e così via…
Dopo un po’ recupero la batteria, la monto, e decido di provare la macchina. Ovviamente mi è preclusa qualsiasi prova seria. Quindi fotografo i miei stessi figli, di un anno e mezzo e tre anni e mezzo, che gironzolano sul prato di casa.
La prima impressione? Beh, l’autofocus sembra andare e non essere neppure troppo lento. Aggancia. Magari non sempre, magari non proprio velocemente, ma aggancia.
L’EVF? Beh, sono le 5/6 di sera, il cielo è sereno ed il sole si sta abbassando sull’orizzonte… diciamo che il refresh è veloce, però ci sono degli inspiegabili “blocchi” quando aggancia la messa a fuoco. E poi quando si scatta l’immagine sparisce per un attimo.
L’altro mio timore, ovvero come ci si vede?, è fondato: attraverso un vetro ci si vede meglio, dai! Se fuori c’e’ luce, dentro nell’EVF il mondo è un po’ scuro, un po’ bluastro, meno ricco di dettagli di quanto vedi alzando gli occhi sopra il mirino.
La sera scarico le foto: bene, non ce n’è praticamente nessuna a fuoco!
Delusione grande.
A dirla tutta, mi avvarrei subito della clausola sul diritto di ripensamento.
Ma ho promesso di darle un mese di tempo.
Che delusione, però.
Un esempio: ho sempre sentito dire che i JPG Fuji sono fantastici, mentre il RAW è di diffcile elaborazione, soprattutto con Lightroom (che io uso). Così scarico sia il JPG che il RAW e li metto a confronto. Vero! Eccoli qui, in una delle poche foto “abbastanza a fuoco” (no, i bambini NON correvano, nessuna scusa…)
Come si vede nell’immagine di destra i colori sono effettivamente migliori! Ed è il Jpg.
E i dettagli? (occhio: un po’ di pixel peeping, si va verso le seghe mentali fotografiche… ah, cliccate sulle immagini per ingrandirle, se no è inutile!)
Forte, no? Uno scatta in RAW ed ha meno dettaglio che scattando in JPG. Anche i colori in RAW sono più smorti, soprattutto nelle zone scure. Sembra quasi che LR decida di schiarirle troppo, mortificandole.
Beh, il mio tempo per questa sera è finito… spero di riuscire ad andare avanti domani (giusto per orientarvi, dopo una settimana che ho la Fuji sono ancora di opinioni altalenanti, ma ne penso meglio di quella prima sera!)
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