Da qualche giorno mi imbatto spesso in post del tipo le “10 regole per fotografare meglio” o i “5 consigli per ottenere foto migliori”. Non vorrei essere da meno, e quindi anche io vado con i miei 10 suggerimenti per diventare un fotografo bravissimo in pochi minuti.
Ovviamente devo cercare di non riciclare le solite cose, non posso dire “andate più vicini” o “usate la regola dei terzi”, quindi andrò a braccio e su terreni infidi. Probabilmente sprofonderò…

1. La fotografia è musica.
Non mi intendo molto di musica, ma, almeno per me, la fotografia è sempre stata qualcosa di molto legato alla musicalità. Sarà perché la vista è il nostro senso più sviluppato e strutturato, mentre l’udito viene subito dopo, sviluppato sì ma tutto sommato più vicino all’istinto, meno analitico. Ecco, per me una buona fotografia è spesso qualcosa di simile ad un pezzo di musica che mi piace anche se magari non so dire perché e men che meno saprei analizzarne le componenti. Tutto funziona, c’è un accordo delle parti, uno scatta perché non può quasi farne a meno…
Provate a vedere senza analizzare troppo, quello fatelo dopo. Prima scattate quando tutto “suona” bene.

2. Se è musica, pompiamola.
Uscite a fotografare ascoltando la musica che preferite con le cuffiette. Trasferite quello che l’unione dell’occhio e dell’orecchio vi suggeriscono direttamente sul vostro sensore o sulla pellicola.

3. Se esci a fotografare, fai solo quello è fallo da solo.
Ci sono tante cose belle da fare in compagnia. Fotografare non è una di queste. O meglio, può essere divertente uscire assieme a far foto, ma in quel caso lo scopo principale deve essere l’uscita in compagnia. Cerca comunque di darci un taglio quando cominciate a fotografarvi tra di voi 🙂
Se esco a fotografare la mia attenzione deve essere solo su quello. Non è possibile chiacchierare E fotografare, fare una gita E fotografare, mangiare un panino E fotografare.
Quando fotografi, fotografa. Quando fai altro, fa’ altro.
Prova a concedere alla fotografia un’attenzione continua ed assoluta, ai limiti dell’ossessione, per almeno un’ora o due. Muoviti con l’unico scopo di fotografare, la mente aperta, l’occhio vigile, una curiosità assoluta e un’attenzione costante.

4. L’attrezzatura È importante.
Stupiti? Di solito si dice il contrario, e a ragione ovviamente. Però sto cercando di tirar fuori dieci regole che non siano le solite, non potevo mica dire che l’attrezzatura non conta, no?
La verità è che l’attrezzatura è importante per garantire continuità e sicurezza di risultato, ma allo stesso scopo ci si può arrivare in un altro modo, molto più interessante ed anche utile: usa quello che vuoi, anche il cellulare, ma usalo in UN SOLO MODO. Prevedi il risultato. Usa solo un obiettivo, ad esempio un 35mm, finché non saprai, senza neppure alzare l’occhio al mirino, quale porzione di mondo sarà compresa nell’inquadratura. Conoscere la propria attrezzatura e quel che fa è, da solo, un grande aiuto nell’ottenere buone foto velocemente.

5. La fotografia è energia
Comportati con la tua energia fotografica come ti comporteresti volendo costruire una bomba: poni dei limiti, imbriglia la sua forza e costringila a lavorare solo in una direzione e non in altre. E’ dalle limitazioni che sono nati i più grandi capolavori del passato, essere costretti in qualcosa (solo bianco e nero, solo ritratti frontali, solo 24mm, solo polaroid…) permette ad altre parte di espandersi e potenziarsi, costringe la fantasia e l’ingegno a scatenarsi.

6. Fotografa senza guardare nel mirino
Quando arrivi a conoscere cosa riprende il tuo obiettivo, prova a evitare di comporre la scena guardando nel mirino, e guarda solo la realtà. Dovrai imparare ad amare il margine d’errore che inevitabilmente introdurrai nelle inquadrature.
Molte delle foto più belle sono belle in parte per uno sforzo impositivo volontario successivo allo scatto.

Eh?

Voglio dire che sono belle perché il fotografo ci ha creduto, ha apprezzato eventuali errori di composizione, mosso, sfocato e ha stampato e mostrato con fiducia e convinzione. E alla fine ha convinto anche gli altri.
Guarda Robert Frank cos’ha fatto: https://www.google.it/search?q=the+americans+robert+frank&espv=2&biw=931&bih=441&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=DvDPVPmKOYT7UpW_gvgL&ved=0CCoQsAQ

7. Non cercare scuse.
“Non potevo andare più in là perché se no precipitavo”, “non potevo mica chiedere al Papa di guardare dritto in camera”, “Non potevo mica abbattere quell’edificio”…. Frasi che devi bandire dal tuo vocabolario.

8. Vedere tante foto fa bene, vederne troppe no.
Vedere foto mediocri rovina il senso critico. Non passare ore ed ore su forum di fotografia di scambisti fotografici (“bella questa”, “bella anche la tua”, “ma che bravo, pat pat”) perché potresti, come dicevano i nostri nonni, “perdere la vista”. Guarda tante foto, ma guardale BELLE e, se possibile, stampate.

9. Il doping esiste.
Anche visivo. Se vai a vedere una mostra di qualcuno davvero bravo ed esci pieno di voglia di fotografare, fallo! Vuoi fare un po’ di street? Prova ad esempio ad andare qui https://www.google.it/search?q=the+americans+robert+frank&espv=2&biw=931&bih=441&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=DvDPVPmKOYT7UpW_gvgL&ved=0CCoQsAQ e sparati una vagonata di foto di street (tra cui alcune delle più folli e belle che ho trovato in giro sulla rete), poi esci a fotografare gioiosamente.
Se vedendo una mostra o sfogliando un libro senti dentro di te un impulso irresistebile a mollar tutto, correre fuori e fotografare, allora la forza scorre potente in te 🙂

10. Cura la post produzione.
La maggior parte delle foto belle della storia sono state stampare da gente bravissima, artisti pure loro tanto quanto il fotografo che ha scattato la foto. La stampa conta tantissimo, e può trasformare un buono scatto in un capolavoro (le schifezze, invece, lo restano). Spesso neppure si capisce quanto sia stato profondo l’intervento, e qui sta la forza della cosa. Qualche esempio? Credete che queste fossero così fin dal negativo?
https://www.google.it/search?q=ansel+adams+photos&espv=2&biw=931&bih=441&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=bvPPVPS0MsTmUryNgKAP&ved=0CAYQ_AUoAQ

https://www.google.it/search?q=ansel+adams+photos&espv=2&biw=931&bih=441&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=bvPPVPS0MsTmUryNgKAP&ved=0CAYQ_AUoAQ#tbm=isch&q=richard+avedon+photos

https://www.google.it/search?q=ansel+adams+photos&espv=2&biw=931&bih=441&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=bvPPVPS0MsTmUryNgKAP&ved=0CAYQ_AUoAQ#tbm=isch&q=steve+mccurry+photos

https://www.google.it/search?q=ansel+adams+photos&espv=2&biw=931&bih=441&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=bvPPVPS0MsTmUryNgKAP&ved=0CAYQ_AUoAQ#tbm=isch&q=bresson+photos

Se poi volete un foto ritocco magistrale (quanto spesso irreale):
https://www.google.it/search?q=ansel+adams+photos&espv=2&biw=931&bih=441&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=bvPPVPS0MsTmUryNgKAP&ved=0CAYQ_AUoAQ#tbm=isch&q=salgado+photos

Un unico consiglio: la visione in rete, quindi monitor, foto in bassa risoluzione compresse in jpg, non vale NULLA. Cercate di vedere mostre, o almeno stampe su libri. Carta, carta, carta.