Al giorno d’oggi, con le attrezzature che abbiamo, non è difficile fotografare un matrimonio. Si può dire che la vera, grande differenza la fa una cosa: le gambe che tremano. Questa guida vi insegnerà come evitarlo, cominciando ovviamente con “NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO”!

Ciao! Qualche anno fa ho scritto questa guida di 64 pagine su come fotografare i matrimoni, che in realtà spiega come io fotografo i matrimoni, senza reticenze o misteri.

Cosa c’è dentro la guida?

1 Sarà capitato anche a voi (prima del matrimonio)

1.1 Che ci faccio qui? Ovvero chi siete e perché vi siete inguaiati con questa faccenda di fare i matrimonialisti

1.2 Quello che le donne non dicono: Cosa vi chiederanno, cosa NON vi chiederanno, cosa comunque si aspetteranno da voi

1.3 Totem e Tabu, l’attrezzatura fotografica: Un po’ di noiosa tecnica.: Avete tutto quel che vi serve? E cosa vi serve, nel caso? Che obiettivi usare, quante macchine e poi quale modalità? É vero che i fotografi professionisti lavorano solo in Manuale, se no si sentono scemi?

1.4 A ciascuno il suo: confrontiamo il metodo “standard” con cui si fanno i matrimoni, ed il modo in cui lavoro io. Deciderete poi voi come fare

2 Un giorno di ordinaria follia (ci siamo, è il gran giorno)

2.1 Angelica Farfalla: La preparazione della sposa, ricordatevi che state raccontando, non facendo foto a richiesta, ok?

2.2 Ogni cosa è illuminata: Che ve lo dico a fare, la luce è tutto in fotografia

2.3 Parti in fretta e non tornare

3 I pilastri della Terra (100 cose da fare in chiesa e 100 cose da non fare)

3.1 Se niente importa: come vestirsi, dove piazzarsi, cosa portarsi, dove andare, dove NON andare

3.2 Un anello per ghermirli: la foto che paradossalmente non servirebbe, lo scambio degli anelli. Perché non averne paura

3.3 Una semplice formalità: le firme

3.4 Riso amaro: come portarsi a casa nelle tasche dei pantaloni e nei capelli il quantitativo di riso bastante per una settimana ad una media famiglia asiatica

3.5 Il padre della sposa: la parte che tutti i fotografi, gli sposi, i parenti degli sposi odiano, le Foto Di Gruppo

4 Mezzogiorno di fuoco

4.1 Perchè qualcuno ha inventato il “servizio fotografico agli sposi” e l’ha piazzato nell’orario più scemo possibile?

5 Ristorante al termine dell’universo (ovvero il ricevimento)

5.1 Cosa fare e non fare per avere un servizio che possa dignitosamente definirsi “di reportage”

5.2 La fine è nota: come concludere in modo degno (ricordatevi di non ubriacarvi, per esempio)

5.3 Una cosa divertente che non farò mai più: vi è piaciuto fare un matrimonio? Lo rifareste?

5.4 Lezioni americane: Guardarsi attorno nel mondo non è mai male

5.5 Una questione di stile: le immancabili conclusioni, con la morale (credo)

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Come? Ti stai chiedendo chi diavolo sono e se sono in grado di fotografare i matrimoni? In effetti è un dubbio lecito… Clicca qui e guarda se ti piace come lavoro!

TESTIMONIANZE

Avete presente quando fate quattro parole con un vostro amico che ha la stessa vostra passione? Ecco, Paolo è l’amico che sa un qualcosa in più. Che vi consiglia su come affrontare il tanto, temuto, vostro primo matrimonio da fotografo! Una piccola e gradita guida, che si fa leggere tutta d’un fiato.

Franco

Ciao Paolo… o forse sarebbe meglio dire “Buona notte”! Questo perché sono esattamente le 00:40, ora in cui ho finito di divorare la tua strepitosa è illuminante guida. Ti devo fare un mucchio di complimenti: hai saputo raccontare in modo veramente semplice e coinvolgente il tuo modo di lavorare. L’ansia da prestazione mi attanaglia già ora, con mesi di anticipo, ma tu hai saputo stemperarla dopo la prima pagina… a dir la verità hai fatto di peggio… mi stai facendo sognare ad occhi aperti un mio più che improbabile futuro da fotografa matrimonialista (dopo aver abbandonato la mia vera professione, ovvero la farmacista). D’altronde le mie foto dopo il tuo intervento avranno così successo che sarà difficile allontanare i prossimi futuri sposi che mi vorranno ingaggiare (almeno questo è il prodotto della mia mente ormai partita per un viaggio tutto suo). A questo punto posso già immaginarti preoccupato di essere incappato in una aspirante fotografa un po’ suonata… Tornando seri devo dire che ti seguivo già da un po’ su Fb perché le tue foto sono racconti pieni di tante parole e tanta bellezza. La tua guida é un bel dono che hai voluto fare a tutti quelli che amano fotografare. Il suo costo é puramente simbolico perché hai raccontato senza reticenze la linfa vitale del tuo lavoro e bazzicando da un bel po’ su siti, blog e gruppi vari di fotografia é una cosa che ho visto fare rarissimamente. Grazie ancora, se non si era capito… A ME É PIACIUTA TANTISSIMO!

Laura Bianco

(…) diversamente da altre è molto incentrata sull’approccio pratico-psicologico più che sui trucchi strettamente tecnici dell’aspirante fotografo. Per molti tratti illuminante, specie per chi non ha alcuna idea di quello cui si può andare incontro accettando un invito dei futuri sposi. Sono dell’idea che quando si rompe la lavatrice sia meglio chiamare un tecnico specializzato, così per un servizio matrimoniale serio l’esperienza non è acqua, la responsabilità è ai massimi livelli. I vari consigli sono una manna dal cielo da seguire alla lettera: perlustrazione dei luoghi, padronanza totale della propria attrezzatura, capacità di variare al volo parametri per un cambio repentino di luce o situazione, occhio attento, persino serbatoio dell’auto pieno, ma poi anche la sensibilità di intuire quasi telepaticamente le aspettative degli sposi e tutte le persone ritratte, seguendo tuttavia un percorso completo (interessante il fatto che sia improponibile radunare per le foto i gruppi quando si stanno abbuffando di tartine… Farli prima…). Alla fine capiterà comunque “lo zio Pino” con la compatta del Dixan e coglierà l’attimo fuggente…

Un lettore

Per fortuna ho trovato questo libro ed era proprio quello che cercavo. Mi è piaciuto il taglio pratico e razionale, per quanto sia un testo di fatto molto discorsivo. Ti aiuta a mettere a fuoco le cose importanti con consigli efficaci. Dividere un matrimonio in parti e per ogni parte ti dice cosa ti serve, cosa fare, dove metterti. Una guida che prima di farti fare un percorso che farai tutto da solo, ti dice cosa troverai, cosa non troverai, cosa portare con te, quali gli errori gravi da non commettere. Cerca di mettere a disposizione l’esperienza di chi l’ha scritto a chi potrebbe andare nel panico solo a pensare a quante schede di memoria o batterie avrà necessità. In sostanza, leggerlo un paio di volte (possibilmente con un po’ di anticipo) quantomeno porta via l’ansia da prestazione. Non si perde in inutili teorie, non pontifica dall’alto. Non farà di voi un fotografo professionista di cerimonie nuziali: per quello, e ve ne accorgerete alla fine, serve tanta, ma tanta esperienza. Ma porterete a casa la “pelle” che consiste in un album di nozze quantomeno apprezzato (anche se voi vedrete una montagna di errori, gli sposi approveranno sorridenti, per un misto di amicizia, mancanza di senso critico e soprattutto quantificazione del rapporto costi/beneficii raggiunti, che poi era il motivo della richiesta iniziale). Poi magari a qualcuno potrebbe venire l’idea folle di farne una professione. Io, anche se soddisfatto del risultato, ho imparato la risposta corretta da dare quando una coppia di amici mi informa di aver deciso di sposarsi: “Ma che bella notizia! Ora scusate, sono di fretta, devo portare la macchina fotografica a riparare”

Alberto Avramidis

Gianni: Una guida semplice scorrevole piacevole adatta a chi si avvicina alla fotografia matrimoniale per la prima volta a chi ne ha sentito molti consigli ma desidera una riflessione. L’ho letta volentieri, mi ha dato il sorriso prima di affrontare una dura prova, mi ha dato coraggio ed alla fine ho fatto un bel servizio, certo non da professionista, ma ho reso contenti gli sposi. La consiglio però anche a chi ha già esperienza perché illumina. Bravo e grazie per i tuoi preziosi consigli.

Gianni

sono un appassionato di fotografia e, come è già successo a molti altri come me, sono stato “invitato” da amici a seguire il loro matrimonio in veste di fotografo. Mesi di inferno per ansie e ripensamenti, sono imbattuto nella tua guida e devo dirti che mi ha fatto stare molto meglio, ho potuto canalizzare le energie sulle cose importanti e dimenticare qualche ansia su cose che non potevano essere nel mio controllo. Mi sono organizzato nei tempi, ho seguito moltissimi consigli, ho fatto cose che non sapevo di dover fare ed ho evitato altre cose che ritenevo utili. Il matrimonio è andato bene, siamo tutti soddisfatti, ma soprattutto nell’insieme ho affrontato le giornate precedenti e la giornata più importante con un’altra consapevolezza. La tua guida è stata fondamentale, in particolare per l’approccio psicologico da avere in queste circostanze, e mi sento di poterla consigliare a tutti gli appassionati che decidono di affrontare una prova tanto bella quanto difficile.

Un lettore