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Proprio ieri sera stavo pensando che c’erano alcune foto che avrei voluto condividere anche su instagram, ma che come al solito non lo avrei fatto per la macchinosità del trasferimento al telefonino e poi perché avrei dovuto tagliarle quadrate, e non sempre una foto nata rettangola può morir quadra, no?

Così sono andato a dormire con questo pensiero che mi rigirava nel cervello. E stamattina mi sveglio e lo Zuckerberg (che si è comprato Instagram nel 2012 ma non me lo avevo manco detto) mi aggiunge i formati non quadrati! 🙂

Il fatto è che ho ignorato per mesi e mesi il mio account instagram, su cui avevo postato delle cose più di un anno fa per poi stufarmi, e invece, quando mi sono ricollegato, ho scoperto che gente aveva cliccato “mi piace” ed addirittura mi sono ritrovato una duecentata di “seguaci”, e pare brutto non postargli niente.

Quindi da oggi, visto che posso usare il formato rettangolare, posterò più volentieri. E se volete seguacizzarvi potete andare sul mio account qua: https://instagram.com/paolo_viglione_ph/

Cosa penso della mossa di Zuckerberg? Beh, io son contento. Ma in realtà mi pare una scelta sbagliata: il formato quadrato era una scelta, nessuno o quasi in digitale scatta quadrato, quindi ovviamente si trattava di una costrizione voluta, un limite imposto che poteva aguzzare l’ingegno e fare la differenza rispetto a tutti gli altri “social per immagini” che lottano per emergere. E infatti Instagram svettava su tutti. Vedremo se questa concessione al marketing e alla comodità avrà effetti positivi o negativi, alla lunga. In linea di massima “ascoltare il cliente” paga, ma solitamente non fa raggiungere la vetta. Chi raggiunge la vetta è spesso chi ascolta il cliente, capisce che cosa il cliente vorrebbe anche se non sa dirlo, e glielo da. Vedi la Apple di Jobs. Fino ad ora Instagram ha fatto così, era il luogo dove postare foto con più limitazioni assurde del mondo, ed era il più gettonato, era già in vetta

Ora vedremo se comincerà una graduale discesa verso un’altezza “media”