Il reportage di matrimonio è morto, viva il documentario di matrimonio! (e di famiglia)

Basta, mi sono stufato.

Ormai per qualsiasi servizio fotografico si parla di reportage, a prescindere da cosa si tratti.

Così ho deciso che era ora di mettere in pensione quel termine, perché secondo me non era più adatto a descrivere quel che cerco di fare, era ormai un termine abusato e sfruttato per qualsiasi cosa.

Così ho deciso di passare a un più sobrio e italiano documentario.

Lo so, lo so, la parola “documentario” rischia di richiamare automaticamente il termine “noia” 😃

Ma, senza andare a scomodare David Attenborough, provate a pensare ai documentari sulla natura: in un documentario sulle tigri, vi pare che le riprese vengano fatte allo zoo? Oppure che ci si limiti a prendere due tigri, a portarle nella savana, farle girare un’oretta e riprenderle?

Ecco, a questo mi riferisco: un documentario di matrimonio è qualcosa di più che una semplice serie di foto fatte a due sposi. É qualcuno che viene da voi, studia il vostro habitat, la vostra tana, le vostre abitudini e cerca di renderle in un album fotografico. 

Io riprendo voi e dove vivete, cerco di capire qualcosa di più della vostra vita, della vostra vita di “quel” giorno, e di fermare quel qualcosa in fotografia, in modo che possiate rivederlo per sempre.

I vostri rapporti sociali, gli amici e come giocate e scherzate con loro: per questo vengo con voi per tutto il giorno, fino alla notte e alla fine della festa, mangio con voi, come se fossi un qualsiasi invitato al vostro rinfresco, fotografo quello che accade attorno a voi così come lo vedo.

Poi seleziono, postproduco e confeziono con cura per produrre un album che resterà con voi per sempre, un racconto senza finzioni di quel che accaduto a voi e agli altri “quel” giorno, che voi lo abbiate visto o, ancora meglio, che non siate riusciti a vedere in quel momento.

É molto più difficile e faticoso che portarvi in un prato, farvi qualche foto e poi scappare dopo il finto taglio della torta.

Ma a me piace molto di più.

E, ci scommetto, piacerà di più anche a voi.