(ovvero: ehi lo sapete che due sabati fa sono andato con la famiglia a vedere la mostra di McCurry alla Venaria????)
(bellissima mostra: vale la pena di vederla anche per il fantasmagorico allestimento, curatissimo)

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“Buongiorno dottore”

“Buongiorno, si sieda”

“Divanetto o lettino?”

“Come preferisce, come si sente più a suo agio”.

“Ok allora, lettino… è un po’ che dormo poco, dormo male…”

“Scusi, lei è… mmm… Paolo? Paolo Viglione, vero?”

“Sì esatto, è la prima volta qui… sa sono un po’ agitato…”

“Non si preoccupi, facciamo solo una chiacchierata. Ma sa che mi pare di ricordare il suo nome? Cioè… lei è conosciuto, vero?”

“Sì, un po’, è una parte del problema per cui sono qui… una roba di qualche anno fa…”

“Fotografo! Sì, lei è un fotografo! Sa, anche io sono un appassionato di fotografia: le foto che vede qua appese, modestamente, sono tutte mie. Ora ricordo… c’era una sua foto famosa, eh? Che ha fatto un po’ il giro del mondo….”

“Ecco… sì….insomma… mia…”

“Qualcosa come… forse una ragazza in Afghanistan? Con gli occhi verdi verdi?”

“No, ehm, non esattamente… vede… la mia foto, era più… cioè non era proprio una foto…”

“Non era una foto? O Non era sua? Forse questo fa parte del problema per cui ci incontriamo?”

“Già, sì, vede… cioè… no, la foto era mia… la mia foto più famosa… era una foto di un’altra foto di un altro fotografo… capisce? La mia foto più famosa, la più vista, la più ripubblicata nel mondo… era la foto di una foto di un altro. E poi più nulla”

“Oddio… ora capisco. Ma… per caso la foto originale era di un certo Steve… Steve… non ricordo… Jobs?”

“McCurry”

“Ah!”

“Eh”

“Lei è QUEL Viglione? Quello che vide il palo giallo nella foto di McCurry?”

“Esatto dottore. Da allora ho subito un trauma, capisce? Il mio sito faceva 20/30 accessi al giorno, non ero affatto un blogger come poi hanno detto sui giornali, ero contento. Poi per una settimana ho avuto fino a 10.000 accessi al giorno, da tutto il mondo. E poi basta. Sono tornato alla vita di prima. Ma ora mi pareva inaccettabile. E’ tutto questo successo era dovuto ad una foto di una foto di un altro fotografo, che stimavo e guardavo con attenzione, e che ho finito per colpire proprio per troppa attenzione. Non dormo più da allora. Lo sogno ogni notte. Che mi dice dottore?”

“Ah. Complimentoni. Abbiamo finito”

“L’ora è già passata?”

“No, proprio tutta la terapia. Mi piaceva Steve McCurry. Le auguro buona fortuna. Mentre esce dica alla segretaria che era una seduta di prova gratuita e non tornerà. Grazie e buona giornata”.

“Mah… dottore… cioè, la prego, facciamo due parole… mi dica, le foto alle pareti mi ha detto che son sue? Belle, posso vederle meglio?”

“Non fa niente, preferisco se non le guarda. Grazie e buona giornata”

Come si fa a scrivere un nuovo post, dopo quello su Steve McCurry ed il suo palo giallo, del 23 aprile?

Davvero, ci ho pensato a lungo ed intanto il tempo passava.

Ed ho deciso che sarebbe dovuto essere un post su quel post, un post che raccontasse cos’era successo dopo, perché cose interessanti sono successe, un post sul fatto che mi sono reso conto che se dici una cosa, una sola cosa, interessante, poi tutti, attorno, la commentano in un gioco di specchi in cui, in sostanza, ognuno dice quel che pensa su un certo argomento a prescindere da quel che tu hai scritto. Per giorni e giorni mi hanno segnalato i post più interessanti e le reazioni più virulente, e la cosa incredibile è che si trattava sempre o quasi di quello che vediamo ogni sera (beh io ho smesso da 4 anni di guardare la TV, causa bimbi piccoli, ma fino a 4 anni fa era così) in televisione nei talk: persone che parlano a vuoto sempre degli stessi argomenti, ribadendo sempre le stesse posizioni, e di solito senza sapere nulla o quasi dell’argomento di cui parlano.

Nella mia bacheca e sulla mia mail si è aperto un notevole “effetto bar dello sport”, centinaia di parei riassumibili, alla fin fine, in 2 o 3 generi.

Come potevo, subito dopo quel post, parlare di tutto questo?

Eh no, ci voleva un post intermedio, almeno uno, di decompressione…

Al prossimo, giuro farò il compitino!

PS: ho notato oggi un ritorno di fiamma sul sito. Qualcuno ha pubblicato Qualcosa nel mondo e nuovamente linkato il mio sito. Sono andato a vedere, e mi sono accorto che sono state pubblicate un paio di foto “presunte” di McCurry prima e dopo il ritocco. Le avevo ricevute anche io la settimana scorsa, ma nonostante mi avessero un po’ scosso (ben di più del famoso palo) avevo deciso di non pubblicarle, per evitare di soffiare ulteriormente sul fuoco.